di LuigiOttolini 
Best Smart City Italia. Città del futuro tra sostenibilità e innovazione
Come saranno le best smart city italiane, le città del futuro? Orientate allo sviluppo digitale, sostenibili, con migliore qualità di vita e, soprattutto, a misura d’uomo. Queste sono le caratteristiche della “Human smart city” secondo EY, che ha stilato un indice per individuare, in Italia, quali siano le città che più si avvicinano a questo modello.
Ecco quali sono le Human Smart Cities in Italia secondo EY.
Come si definisce una smart city?
Transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale sono i punti di forza di una smart city. Incrociando i dati legati agli investimenti e alle iniziative delle città sui tre assi strategici della transizione ecologica, della transizione digitale e dell’inclusione sociale, si delinea un ranking che classifica le città italiane in base al loro processo di trasformazione in città “a misura di persona”. Abbiamo così a disposizione una overview dell’ecosistema urbano italiano che evidentemente non è ancora maturo, ma in piena evoluzione e con ampi margini di miglioramento.
Ecco la classifica delle Smart City in Italia secondo EY:
Fonte: EY
Quali sono le Smart City italiane sul podio?
Milano, Bologna e Torino occupano i primi posti della classifica delle smart city in Italia a misura d’uomo. Si riducono le distanze tra città metropolitane e centri più piccoli, ma resta una forte differenza tra Nord e Sud.
Milano è al primo posto della classifica. Il punto di forza di Milano è legato perlopiù alla transizione digitale, sia per quanto attiene alle infrastrutture (ultra-broadband, 5G e IoT) sia per le competenze dei cittadini e l’utilizzo dei servizi online.
Segue Bologna, grazie al primato in termini di inclusione sociale, e poi Torino per la componente legata ai comportamenti dei cittadini, soprattutto in termini di transazione ecologica. Seguono cinque città medie: Trento, Parma, Bergamo, Padova e Brescia e chiudono la top ten Venezia e Firenze. Roma si posiziona al dodicesimo posto. A penalizzare la capitale un marcato ritardo nel processo di transizione ecologica.
La prima città piccola (meno di 80 mila abitati) in classifica è Pordenone (21° posto), mentre le prime tre città del Sud sono Cagliari (19° posto), Napoli (34° posto) e Bari (36° posto). Enna, Barletta e Carbonia chiudono la classifica di questo rinnovato indice “Best Smart City Italia”.
Cresce l’innovazione e anche il divario tra Nord e Sud Italia
La distribuzione geografica delle città mostra un notevole “human smart divide” tra Nord e Sud. Infatti, la classifica regionale (basata sul valore medio dello Human Smart City Index tra i capoluoghi di provincia) mostra un netto predominio del Centro-Nord: il Trentino-Alto Adige, l’Emilia-Romagna, il Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia. Le regioni del Sud si collocano in fondo alla classifica, in particolare con Molise, Puglia e Calabria agli ultimi tre posti.
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